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::Castello Utveggio a Palermo » Storia

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Ove son or le meraviglie tue
O regno di Sicilia? Ove son quelle
Chiare memorie, onde potevi altrui
Mostrar per segni le grandezze antiche?

(Dal Fazello - Storia di Sicilia,
deca I,lib. VI,cap.I)



Castello Utveggio

Castello Utveggio




L'imponente palazzo Utveggio, in stile neogotico simile ad un castello dal caratteristico colore rosa pallido è ubicato sul promontorio del monte Pellegrino ( "il più bel promontorio del mondo", come Goethe definì monte Pellegrino nel suo celebre Viaggio in Italia) a 346 m sul livello del mare, con vista sulla città di Palermo.
Il palazzo non ebbe mai una funzione militare, infatti la costruzione dell'edificio iniziò nel 1928, venne ultimato nel 1933 ed inaugurato l'anno successivo. Il progetto era dell'architetto Giovan Battista Santangelo, professore della Facoltà di Ingegneria dell'Università di Palermo, che lo eseguì per volere del Cavaliere Michele Utveggio. Il cavaliere aveva acquistato nel 1927 i terreni dal comune di Palermo e finanziò l'intera opera: l'edificio, la strada di accesso con il ponte, l'arredo esterno, i grandi serbatoi di acqua potabile, l'impianto di sollevamento, i magazzini e l'arredo esterno) furono realizzati in soli 5 anni essendo l'impresa costruttrice, di proprietà dello stesso cavaliere Utveggio.
L'edificio venne quindi adibito ad albergo di lusso, al quale venne dato il nome di Grand Hotel Utveggio. La posizione fu scelta per sfruttare l'invidiabile vista sul golfo di Palermo e sull'intera città e, allo stesso tempo, emulare l'hotel Villa Igiea costruito nelle vicinanze.
Purtroppo l'idea imprenditoriale non ebbe fortuna se non per pochissime stagioni, nonostante l'offerta per l'epoca fosse estremamente competitiva. Già negli anni precedenti al secondo conflitto mondiale, la struttura cadde in forte declino e in questo periodo si tentò di aprirvi un casinò ma senza successo. La guerra e l'utilizzo della zona da parte delle truppe fasciste inizialmente, e di quelle alleate in un secondo tempo, decretarono la chiusura definitiva dell'impianto che divenne per molti anni oggetto di saccheggio ed atti vandalici.
La Regione Siciliana e gli impianti idraulici divenuta proprietaria per esproprio del complesso, ha avviato nel 1984 il recupero dell'edificio provvedendo a ripristinare gli arredi interni ed esterni, dotando la struttura delle più avanzate tecnologie informatiche e di comunicazione, e destinandolo nel 1988 ad una Scuola di Eccellenza, di alta formazione manageriale e di ricerca socio-economica: il CERISDI, Centro Ricerche e Studi Direzionali, non più operante. Infatti, dopo ventisei anni di attività - fu diretto, fra gli altri, da padre Ennio Pintacuda, Calogero Mannino e Adelfio Elio Cardinale (quest'ultimo in carica dal 2009 e al 2013) -, il centro controllato dall'Assessorato alle Attività Produttive, è stato chiuso definitivamente dall'IRCA il 23 marzo 2016. Nel 2019 Striscia la notizia ha annunciato in un servizio l'imminente recupero della struttura a nuovo centro di formazione per la pubblica amministrazione regionale e per le autonomie locali.
Ai piedi dell'altura viveva Paolo Borsellino, che aveva raccomandato alla moglie Agnese "di tenere abbassate in casa le tende delle finestre perché temeva di essere osservato dai servizi segreti che avevano una postazione al castello Utveggio di Palermo", secondo una testimonianza, resa al processo Borsellino, da un brigadiere addetto al distaccamento della Forestale di Palermo-Falde.
Il Castello Utveggio, gioiello del Liberty palermitano è collocato su un'area, compreso il parco circostante, di circa sette ettari e si sviluppa su tre piani: il piano terra, dove sono ubicate la Sala Convegni, che può accogliere più di 200 persone,la sala ristorante e il bar; all'esterno si trovano il colonnato ed il belvedere da cui si può godere una delle più esclusive vedute del golfo di Palermo; il primo piano dove sono ubicate le aule didattiche ed i locali di supporto alla didattica; il secondo piano dove sono ospitati gli uffici del CERISDI e il terzo piano dove si trovano 27 camere, perfettamente arredate in stile Liberty, per un totale di circa 50 posti letto.
Riveste particolare importanza per il Centro la Suite dove è stato ospitato Sua Santità Giovanni Paolo II, in visita a Palermo nel 1995 e in ricordo, da allora, la Suite è rimasta immutata.



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